Roma, 5 nov. (LaPresse) – Mentre cresce l’allerta per l’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia, l’agricoltura conta danni pari a circa un miliardo di euro da inizio anno, causati dell’ennesimo cambio repentino di clima che ha portato pioggia, vento e temporali intensi. Ad affermarlo è la Cia (Confederazione italiana agricoltori), ricordando come l’assenza di piogge dell’ultimo mese abbia ‘asciugato’ in parte i terreni agricoli rendendoli meno permeabili e soggetti, a causa delle piogge forti e improvvise, ad allagamenti a macchia d’olio, soprattutto in Toscana, Liguria e Veneto.

Sempre secondo la Cia, gli smottamenti e la presenza congiunta di fango, acqua e detriti hanno inoltre rovinato molti frutteti e vigneti tardivi, mentre le raffiche di vento hanno scoperchiato diverse stalle e depositi degli attrezzi, serre e magazzini.

In questo modo si allunga la lista delle perdite in agricoltura, con danni sempre più ingenti per colpa del maltempo con l’aumento esponenziale di eventi estremi e sfasamenti stagionali, a cui si aggiungono in questi mesi – sottolinea la Cia – anche le conseguenze dell’embargo russo e gli effetti dell’andamento negativo dei prezzi all’origine sui redditi dei produttori.

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