Cagliari, 17 ott. (LaPresse) – La Sardegna è tra le mete turistiche più competitive del Mediterraneo, con un richiamo crescente sui mercati internazionali e di visitatori provenienti dalle regioni italiane. Da gennaio ad agosto, secondo i dati diffusi dal Sistema di raccolta ed elaborazione dati dell’assessorato del Turismo, sono stati registrati 1.704.657 arrivi (2% in più rispetto allo stesso periodo del 2013) con una permanenza media di 5,14 giorni, da cui risultano 8.755.133 presenze nelle strutture ricettive sarde, circa 270 mila (circa il 3%) in più dello scorso anno.
I dati più numericamente rilevanti sono relativi al periodo estivo (soprattutto nel mese di agosto) ma sono registrati in aumento anche a settembre e nell’inizio di ottobre. Sul totale delle presenze, 4.958.711 sono di turisti provenienti dalla Penisola, con un aumento del 3% rispetto al 2013. Tra i visitatori italiani, che rappresentano il 57,1 per cento degli arrivi e il 58,4 per cento delle presenze totali, i lombardi rappresentano il primo mercato di riferimento della Sardegna, con oltre un milione e 300 mila presenze (in aumento del 6,5% rispetto all’anno scorso).
Gli arrivi dall’estero sono stati 749.474, con una permanenza media di 5 giorni, per un totale di 3.796.422 presenze, registrando una crescita del 3,5 per cento. Tra gli stranieri, è la Germania a confermarsi mercato di riferimento principale (e secondo assoluto) per l’Isola, con 878.880 (+4%); segue la Francia, seppure in calo rispetto al boom degli ultimi due anni, con 660.851 presenze; poi Svizzera (circa 400 mila, quasi 10% in più) e Regno Unito (281 mila con una crescita del 4,5%).
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