Roma, 3 set. (LaPresse) – “Modello tedesco? Sarebbe ora di smetterla con gli slogan e di avviare un discorso ampio, che modifichi gli schemi che abbiamo utilizzato finora, perché il lavoro non può più aspettare”. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, rivolgendosi al premier Matteo Renzi, in un’intervista all’Unità online. “Cosa vuol dire come la Germania?”, aggiunge Camusso. “Se significa universalità delle tutele, salari dignitosi, partecipazione dei lavoratori alle scelte di impresa, professionalizzazione e valorizzazione del lavoro, innovazione, regole contrattuali, riconoscimento reciproco dei ruoli – sottolinea – noi ci siamo, siamo pronti da subito a discuterne e a firmare”. “Se vuol dire lavoro povero e dequalificato, come i mini job, precarizzazione a vita, competizione sul lato dei costi non va bene, ci opporremo”, prosegue la leader della Cgil.

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