Roma, 1 set. (LaPresse) – I saldi estivi di fine stagione si chiudono per i commercianti con vendite in calo tra il 5% e l’8% rispetto al periodo di sconti del 2013. Lo stima il Codacons, calcolando che la spesa media pro capite per i saldi, che terminano in questi giorni dopo essere partiti il 5 luglio scorso, non ha superato i 65 euro. “Il bonus da 80 euro in busta paga introdotto dal Governo Renzi non ha fatto il miracolo e non ha spinto in alto le vendite in regime di saldi – afferma il presidente Codacons, Carlo Rienzi – il settore dell’abbigliamento soffre in modo particolare i tagli di spesa operati dalle famiglie, che dirottano gli acquisti solo su beni indispensabili e attendono periodi migliori per le altre spese”. “Ora il premier Renzi deve fare qualcosa per salvare il settore del commercio – prosegue Rienzi – la prima mossa è senza dubbio liberalizzare i saldi, così come avviene nel resto del mondo, in modo da creare molteplici occasioni d’acquisto per i consumatori spalmate su tutto l’anno, e consentire ai negozianti di scegliere quando e come scontare la propria merce per attrarre clientela”.

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