Auburn Hills (Michigan, Usa), 6 ago. (LaPresse) – Chrysler ha chiuso il secondo trimestre di esercizio con un utile netto di 619 milioni di euro, in crescita del 22% rispetto ai 507 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. I ricavi netti sono stati pari a 20,454 miliardi di dollari, in aumento del 14% a fronte dei 17,994 miliardi di aprile-giugno 2013. Lo riferisce la nota con i conti della società del gruppo Fca.

Nel secondo trimestre l’utile operativo adjusted è salito a sua volta del 22% a 985 milioni di dollari, dagli 808 milioni di un anno prima. Il free cash flow è stato di 1 miliardi di dollari, contro i 91 milioni del secondo trimestre del 2013. La liquidità al 30 giugno scorso è di 13,3 miliardi di dollari. Il debito industriale netto è stato invece pari, alla stessa scadenza, a 656 milioni di dollari, contro i 551 milioni al 31 marzo scorso. Globalmente il gruppo Chrysler ha consegnato 727 mila veicoli nel secondo quarto dell’anno, in crescita del 10% dai 660 mila veicoli di aprile-giugno 2013. Le vendite sono invece state pari a 723 mila unità, in aumento del 12% sul secondo quarto del 2013. Salgono le quote di mercato del gruppo in Stati Uniti e Canada. La quota statunitense di Chrysler nel secondo trimestre è stata pari al 12,1%, a fronte dell’11,4% di un anno prima, mentre quella canadese è salita al 15,3% dal 15,1%. Il gruppo, si sottolinea nella nota, conferma la guidance 2014. Nel primo semestre del 2014, Auburn Hills ha registato un rosso di 71 milioni di euro, contro l’utile di 673 milioni di euro della prima metà del 2013. In netto aumento i ricavi, che passano nei sei mesi a 39,444 miliardi di dollari, contro i 33,379 miliardi di un anno prima.

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