Roma, 6 ago. (LaPresse) – Il Pil dell’Italia nel secondo trimestre 2014 risulta ancora negativo, e scende dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. Lo comunica l’Istat, sottolineando come il dato sia il peggiore degli ultimi 14 anni. “Si tratta di una vera e propria debacle per il paese, che avrà conseguenze pesanti per le famiglie, e le cui responsabilità vanno ricercate innanzitutto nell’opera sconsiderata della classe politica – afferma il Presidente Cordacons, Carlo Rienzi – tutti gli indicatori economici sono negativi: vendite, consumi, potere d’acquisto sono in costante calo, mentre aumenta il debito pubblico, la pressione fiscale (che ha toccato quota 53,2%), la disoccupazione giovanile e i fallimenti aziendali. In tale contesto, la ripresa economica appare sempre più un miraggio, e il 2014 chiuderà con un bilancio pesantissimo”. “Questo è il risultato delle scelte operate dagli ultimi governi, che hanno aumentato la tassazione e imposto manovre ‘lacrime e sangue’, deprimendo i consumi e impoverendo le famiglie – prosegue Rienzi – Per uscire dal tunnel ci vorranno ancora molti anni e una seria politica economica che riduca la pressione fiscale e aumenti il potere d’acquisto dei cittadini”.

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