Milano, 1 ago. (LaPresse) – Doppio aumento di capitale per Alitalia in vista delle nozze con Etihad. Importo (a pagamento): 850 milioni. E’ quanto riporta oggi ‘il Messaggero’, che spiega che si tratta, solo, di dare esecuzione alle tecnicalità necessarie per favorire l’operazione. Sempre che da Abu Dhabi accettino la proroga tecnica per chiudere gli accordi e se l’accettano a quali condizioni. A distanza di due settimane, gli 24 azionisti di Alitalia sono chiamati per una nuova assemblea finalizzata a rendere possibile la partnership con Etihad. Oggi il consiglio convocato alle ore 11 a Roma, oltre a un aggiornamento sull’aggregazione con la compagnia araba, in relazione agli sviluppi di quest’ultima, proporrà all’assemblea di incrementare l’aumento di capitale, sotto forma di equity committment – impegno a versare il capitale – da 250 a 300 milioni. I soci verranno nuovamente convocati per la mattinata di venerdì 8 agosto in doppia seduta. Nella parte ordinaria ci sarà la discussione sull’operazione strategica con il partner di Abu Dhabi e connessa ristrutturazione dell’indebitamento finanziario. A seguire la parte straordinaria: incremento a massimi 300 milioni dell’importo dell’aumento di capitale deliberato il 25 luglio (aumento fino a 250 milioni) e, per deliberare un aumento di capitale a pagamento funzionale all’operazione di ristrutturazione dell’indebitamento finanziario di cui alle deliberare della parte ordinaria. Aumento, si legge nelle carte inviate, da offrirsi in opzione ai soci per un importo almeno di 550 milioni comprensivi di sovrapprezzo, scindibili (se si dovesse raccogliere meno, l’operazione è ugualmente valida). L’esecuzione dell’aumento va eseguito in tre tranche ciascuna scindibile: la prima di almeno 200 milioni, la seconda di almeno 215 milioni, la terza di almeno 135 milioni, tutte e tre comprensive di sovrapprezzo. A fronte delle tre tranche verranno emesse altrettante categorie di azioni dotate di differenti diritti. I soci saranno chiamati di conseguenza, a modificare lo statuto anche per prevedere le nuove tipologie di titoli.

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