Roma, 11 lug. (LaPresse) – “Ad oggi il numero degli esuberi si è ridotto da 2.251 ai circa 980 che andranno in mobilità con l’80% dello stipendio”. Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, ai microfoni di Rainews24, lasciando il tavolo della trattativa in corso tra azienda e sindacati. Per Lupi “si tratta di un ulteriore passo avanti” e “naturalmente anche coloro che saranno messi in mobilità devono essere posti in condizione di poter essere ricollocati non appena la domanda si riprenderà”. Lupi ha sottolineato che la mobilità per i dipendenti di Alitalia durerà quattro anni e a loro “verrà applicato il contratto di collocamento previsto dalla Legge di stabilità”. Per gli altri circa mille dipendenti in eccesso che dovrebbero essere ricollocati in altre aziende, il ministro ha sottolineato che “non li si abbandona, ma li si accompagna” con la compagnia aerea italiana che “sta facendo una puntuale declinazione”. Lupi ha precisato tuttavia che “deve essere molto chiaro che nessuna azienda potrà riassorbire questo personale se non ne ha realmente bisogno”.

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