Roma, 3 lug. (LaPresse) – Sugli Eurobond “ci sono molte reticenze, in particolare dei tedeschi” e “la situazione non è ancora matura perché la fiducia non è stata ristabilita completamente a livello europeo”. Lo ha affermato il commissario Ue al Mercato interno, Michel Barnier, nel corso di un’audizione alla Camera presso la Commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale. Per Barnier, per mettere il debito in comune, “c’è bisogno di fiducia gli uni negli altri”. Secondo il commmissario Ue, “il primo progresso è stato lanciare una iniziativa sui project bonds che dobbiamo sfruttare al meglio” e li “raccomandiamo alla presidenza italiana, che vuole avviare delle iniziative sugli investimenti preparando il lavoro per i prossimi 5 anni e quello della nuova Commissione”. Sulle politiche fiscali, ha evidenziato parlando della tassazione sui fondi previdenziali, c’è il “limite dell’unanimità” per cui i singoli governi hanno diritto di veto e “si fanno dei passi seguendo il ritmo dei Paesi che hanno meno fretta rispetto all’armonizzazione”. Inoltre per Barnier sul regime fiscale delle imprese “ci vuole maggiore integrazione e armonizzazione, se non a 28 almeno nella zona euro”. “Il nostro è un progetto di integrazione progressivo, stiamo cercando di aiutare il mercato unico a diventare pian piano uno spazio di concorrenza leale”, ha dichiarato ancora il commissario.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: ,