Bruxelles (Belgio), 4 giu. (LaPresse) – Via libera della Commissione Ue all’ingresso della Lituania nell’eurozona. Bruxelles ha presentato oggi il Rapporto sulla convergenze degli otto Paesi Ue che hanno chiesto di entrare nella moneta unica. “Questi Paesi – ha sottolineato la Commissione – hanno compiuto progressi irregolari sulla strada per l’adozione dell’euro, ma la Lituania si distingue e soddisfa i criteri di convergenza”. Vilnius entrerà nell’euro a partire dal primo gennaio 2015. La Lituania si prepara a diventare così il 19esimo Paese dell’eurozona. La decisione definitiva è attesa al Consiglio Ue del 26-27 giugno e in seguito anche il Parlamento europeo si esprimerà in merito. Olli Rehn, vicepresidente della Commissione europea e responsabile degli Affari economici e monetari ha dichiarato che “la disponibilità della Lituania ad adottare l’euro riflette il suo lungo sostegno a politiche di bilancio prudenti e alle riforme economiche”. “Tale impulso alle riforme – ha detto ancora Rehn – in parte dovuto all’ingresso della Lituania nell’Ue, che risale a dieci anni fa, ha portato a un notevole aumento della prosperità per i lituani”. Il Pil procapite nel Paese è aumentato dal 35% della media Ue del 1995 al 78% previsto per il 2015. “L’Unione economica e monetaria rimane una comunità attraente”, ha poi voluto sottolineare il commissario europeo. Bruxelles ha bocciato le richieste di ingresso nell’eurozona di Bulgaria, Repubblica Ceca, Croazia, Ungheria, Polonia, Romania e Svezia. Le domande saranno riesaminate nel corso dei prossimi due anni.
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