Torino, 15 mag. (LaPresse) – Exor ha chiuso il primo trimestre del 2014 con una perdita netta di 83,2 milioni di euro, a fronte dell’utile di 51,1 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Lo si legge nella nota con i conti della holding del gruppo Agnelli approvati oggi dal cda. Il Net asset value, ovvero il valore netto degli attivi, è pari a 9,886 miliardi di euro, in crescita di 1,034 miliardi (+11,7%), rispetto al 31 dicembre scorso. Al 31 marzo scorso il patrimonio netto consolidato attribuibile ai soci della controllante era pari a 7,316 miliardi di euro, pari a un incremento netto di 369,1 milioni rispetto a fine 2013. L’incremento deriva principalmente da variazioni nette per complessivi 458,3 milioni relativi alla quota della holding dell’incremento di patrimonio del gruppo Fiat per l’acquisizione del 41,5% di Chrysler, ed è compensata in negativo dalla perdita trimestrale. Al 31 marzo il saldo della posizione finanziaria netta della società presieduta da John Elkann è positivo per 1,297 miliardi di euro, in crescita di 16,3 milioni su fine 2013. Exor Spa prevede per il 2014 un “risultato positivo” e, complessivamente, a livello consolidato l’esercizio “dovrebbe evidenziare risultati economici positivi che, peraltro, dipenderanno in larga misura dall’andamento delle principali società partecipate”.

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