Detroit (Michigan, Usa), 24 apr. (LaPresse/AP) – General Motors ha chiuso il primo trimestre del 2014 con un utile in calo dell’86% a 125 milioni di dollari, la peggiore performance della casa automobilistica dalla perdita netta registrata nel 2009 dopo l’uscita dalla bancarotta. Sui conti hanno pesato costi straordinari per 1,3 miliardi di dollari, dovuti al richiamo di circa 7 milioni di vetture in tutto il mondo. Inoltre GM ha sostenuto spese di ristrutturazione per 300 milioni di dollari, soprattutto nell’area europea. Infine la casa statunitense ha dovuto sostenere oneri per 419 milioni di dollari per l’adozione di un diverso sistema di cambi in Venezuela. L’utile per azione di GM nel primo trimestre è stato pari a 6 centesimi, a fronte dei 58 centesimi di gennaio-marzo 2013. Escludendo gli elementi una tantum, il risultato netto sarebbe pari a 29 centesimi per azione, ben oltre i 3 centesimi pronosticati da Wall Street.
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