Milano, 25 mar. (LaPresse/Finanza.com) – Risalita di Piazza Affari dopo il difficile avvio di ottava. L’indice Ftse Mib ha archiviato la seduta odierna con un progresso dello 0,95% a quota 20.823 punti. A sostenere i mercati europei in avvio di giornata hanno contribuito le dichiarazioni arrivate sul fronte politica monetaria con il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, che ha aperto alla possibilità di un taglio dei tassi da parte della Bce per combattere la deflazione. Il numero uno della Bundesbank e influente membro del board della Bce inoltre non ha escluso del tutto l’eventualità di un quantitative easing se emergono rischi per la stabilità dei prezzi. Sul fronte macro da oltreoceano sono arrivate indicazioni oltre le attese dalla fiducia dei consumatori statunitensi. A marzo l’indice a marzo. Il dato si è attestato a 82,3 punti dai 78,3 della passata rilevazione (dato rivisto da 78,1 punti). Gli analisti si attendevano 78,5 punti.

A Piazza Affari regina di giornata è stata Luxottica (+3,95% a 40,5 euro) all’indomani dell’annuncio dell’accordo con Google per progettare, sviluppare e distribuire una nuova generazione di occhiali per Glass. Si tratta, ha rimarcato l’azienda fondata da Leonardo Del Vecchio, di una collaborazione strategica di ampia portata tra le due società che lavoreranno insieme per creare dispositivi indossabili innovativi e iconici. Miglior titolo del Ftse Mib è stato però UnipolSai (+4,17%). Molto bene anche Exor (+2,82%). Intonazione positiva anche per i titoli del risparmio gestito (+1,17% Mediolanum, +0,69% Azimut, 1,34% Banca Generali) grazie ai dati di raccolta di febbraio. In Italia, secondo i dati mensili di Assogestioni, i fondi comuni e le gestioni di portafoglio ha segnato segnano flussi che sfiorano i 12 miliardi di euro, livelli che non si vedevano dal 1998.In coda al listino diversi testimonial bancari.

Ribassi superiori all’1% per Bper, Bpm e Mps. Su quest’ultima anche il fondo Vanguard avrebbe rilevato una quota di rilievo del 12% venduto dalla Fondazione Mps sul mercato settimana scorsa. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore sull’istituto senese sarebbe piombati anche altri fondi quali Fidelity, Marshall Wace, Tosca, Och Ziff e Guggenheim con una strategia di medio periodo. Seduta negativa anche per Terna (-0,74%) nel giorno della presentazione del piano strategico 2014-2018 che prevede di investire 5 miliardi di euro in cinque anni. L’azienda stima un miglioramento dei margini, con l’Ebitda margin atteso ad oltre il 79% nel 2018. Confermata la politica dei dividendi con acconto e saldo.

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