Milano, 23 gen. (LaPresse) – Per l’intero anno 2013 la dinamica delle esportazioni verso i Paesi extra Ue è lievemente positiva (+1,3%) e quella dell’import in forte flessione (-9,5%). Al netto dell’energia le variazioni sono pari rispettivamente a +2,4% e -2,6%. A dicembre 2013 il saldo commerciale risulta attivo per 3,4 miliardi. Lo rende noto l’Istat. Nell’intero anno il surplus raggiunge i 20,0 miliardi, a fronte di 0,8 miliardi nel 2012.

Il forte incremento del surplus nel 2013 è dovuto, oltre al calo del deficit energetico (da -62,5 miliardi nel 2012 a -50,0 miliardi nel 2013), anche all’incremento dell’avanzo degli altri comparti, che raggiunge 70,1 miliardi a fronte di 63,4 miliardi nel 2012. I mercati di sbocco più dinamici nel 2013 sono: Mercosur (+14,8%), Cina (+9,5%), Russia (+8,2%), Giappone (+7,0%), Opec (+6,3%) ed Eda (+5,4%). Sempre nel 2013, la flessione degli acquisti è diffusa a tutti i principali mercati, con l’eccezione di Russia (+9,5%), Turchia (+4,8%) e Asean (+2,6%).

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