Roma, 10 gen. (LaPresse) – La cooperazione fiscale tra Usa e Italia è cosa fatta. Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, e l’ambasciatore statunitense in Italia, John R. Phillips, oggi hanno firmato l’accordo per applicare la normativa del Foreign Account Tax Compliance Act (Fatca) che permette uno scambio di informazioni tra amministrazioni finanziarie da e verso gli Stati Uniti. “La firma di questo accordo rappresenta un passaggio importante del percorso di costruzione del nuovo standard globale per lo scambio automatico di informazioni che è basato sul modello di accordo intergovernativo elaborato con gli Stati Uniti ed è in corso di avanzata elaborazione in ambito Ocse”, ha detto il ministro. Saccomanni ha quindi specificato: “Il nuovo standard globale costituirà un significativo rafforzamento della capacità di contrastare l’evasione fiscale internazionale attraverso il miglioramento della trasparenza fiscale”.

In particolare, “la cooperazione riguarderà i conti detenuti rispettivamente negli Stati Uniti da soggetti residenti in Italia e da residenti e cittadini americani presso istituzioni finanziarie italiane. Oggetto dello scambio di informazioni saranno i proventi finanziari pagati su tali conti nonché i saldi dei conti stessi”.

Non solo. “L’accordo intergovernativo firmato oggi – scrive il Tesoro – permetterà di minimizzare gli oneri di adempimento per gli intermediari finanziari italiani, che dovranno interfacciarsi soltanto con l’amministrazione finanziaria italiana e non con il fisco americano”.

“Auspichiamo – ha concluso Saccomanni – che il Parlamento possa ratificare quanto prima l’accordo, in modo da consentire di poterlo applicare dal 1° luglio 2014, come previsto dalla legislazione americana Fatca nonché dalle intese intergovernative stipulate dagli Stati Uniti con gli altri partner esteri”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: ,