Roma, 10 dic. (LaPresse) – E’ stata approvata con il 79,3% complessivo dei voti validi l’ipotesi di accordo sul piano di ristrutturazione di Indesit Company in Italia. Lo riferisce la Uilm. L’intesa, siglata il 3 dicembre scorso al Mise da Fim, Uilm, ministero e Regione Marche, ma non dalla Fiom, è stata approvata dai lavoratori di tutti gli stabilimenti del gruppo, ad Albacina con il 79,6%, a Melano con l’77,7%, a Caserta con il 65,3%, ad Ascoli con il 91,1%, negli uffici di Fabriano con l’86,1% e negli uffici di Milano con l’86,9%. “Un risultato di cui siamo lieti”, dichiara Gianluca Ficco, coordinatore del settore elettrodomestici della Uilm nazionale. La Fiom spiega di considerare “vincolante” l’esito del referendum. Il sindacato, sottolinea Michela Spera, segretaria nazionale Fiom-Cgil, “pur mantenendo il proprio giudizio negativo, ha detto che avrebbe rispettato il pronunciamento democratico dei lavoratori interessati e di conseguenza firmato l’accordo”. Secondo Anna Trovò, della Fim Cisl, “l’altissima percentuale dei votanti (84,8%) e il plebiscito per il sì all’accordo, oltre che confermare la piena condivisione da parte dei lavoratori dei contenuti, dimostra come la Fiom abbia perso il senso della realtà”.
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