Siena, 14 nov. (LaPresse) – Banca Monte dei Paschi ha chiuso i primi nove mesi del 2013 con una perdita netta di 518 milioni di euro, rispetto al rosso di 1,577 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. E’ quanto si legge nella nota con i conti di Rocca Salimbeni, che precisa che sui risultati pesano per circa 238 milioni di euro gli oneri sui Monti bond, oltre che il calo degli impieghi e una raccolta commerciale più onerosa attuata nella prima parte dell’anno. Il terzo trimestre di Banca Mps si è chiuso con una perdita netta di 138 milioni di euro. Gli analisti avevano stimato una perdita trimestrale di oltre 150 milioni. Mps registra inoltre un Core Tier 1 all’11,1% al 30 settembre scorso, in crescita di 10 punti base rispetto alla fine di giugno. L’indice patrimoniale conteggia 4.071 milioni di euro di Monti bond. A fine settembre il gruppo Mps ha registrato un’esposizione netta in termini di crediti deteriorati pari a circa 20 miliardi di euro. Aumentano rispetto al 30 giugno 2013 tutte le componenti dell’aggregato: le sofferenze (+5,1%), gli incagli (+5,2%), le esposizioni scadute (+3,6%) e i crediti ristrutturati (+11,7%). “La banca da mesi ha imboccato un riequilibrio con un graduale recupero di redditività sostenibile. Il terzo trimestre è stato importante”, ha commentato Fabrizio Viola, a.d. di Mps, nella conference call successiva alla presentazione dei risultati al 30/9. Viola ha inoltre riferito che Rocca Salimbeni ha provveduto a svalutare le sue quote in Banca d’Italia, pari al 2,5% del totale, scendendo da 432 a 188 milioni, aggiornando i metodi di contabilizzazione.

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