Roma, 29 ott. (LaPresse) – Il gruppo Marcegaglia ha deciso di chiudere lo stabilimento di Taranto dal prossimo 31 dicembre. Lo annunciano in una nota congiunta le Rsu e le segreterie territoriali di Fim, Fiom e Uilm, che hanno incontrato oggi i rappresentanti della società. Nello stabilimento lavorano 140 dipendenti. Per i sindacati si tratta di “un’ennesima mazzata per questo territorio già martoriato da una crisi senza precedenti, che continua a mietere perdite di posti di lavoro”. Fim, Fiom e Uilm parlano di “massacro” e convocano, per domani 30 ottobre, dalle ore 15,00, un’assemblea con tutti i lavoratori, proclamando “sin da ora” lo stato di agitazione del gruppo. “Anche questa volta – si legge nel comunicato – Taranto subisce la perdita di 140 posti di lavoro, a causa di una decisione aziendale disinteressata al nostro territorio: lasciano Taranto per una riorganizzazione del Gruppo Marcegaglia, scippando nuovamente a questa città posti di lavoro e opportunità di sviluppo non inquinante”. “Dopo l’eolico – concludono i rappresentanti dei lavoratori – a pochi giorni di distanza, anche il fotovoltaico abbandona Taranto, una città già compromessa dai problemi ambientali”.

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