Roma, 29 ott. (LaPresse) – Circa 72 milioni di immobili o loro porzioni, di cui 63 milioni sono unità immobiliari a destinazione ordinaria e speciale, per una rendita complessiva di 36,5 miliardi di euro. Si tratta dello stock censito in catasto al 31 dicembre scorso, secondo i dati diffusi dall’Agenzia delle entrate. La rendita catastale di case signorili, ville e abitazioni di maggior pregio è pari a 220,5 milioni di euro, appena lo 0,013% dei 16,42 milioni di euro di rendita complessiva delle abitazioni. Secondo il censimento, in termini di rendita catastale la quota delle abitazioni di proprietà delle persone non fisiche supera il 20% per le abitazioni signorili e le ville (A1 e A8) e assume particolare rilievo, oltre il 50%, per le abitazioni di maggiore pregio (A9). Lo stock abitativo di proprietà delle persone fisiche presenta, in generale, una rendita catastale complessiva pari a circa 15 miliardi di euro, 91% circa del totale.
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