(Finanza.com) Vola Telecom Italia in scia alle fresche indiscrezioni apparse questa mattina su La Repubblica. Secondo il quotidiano nazionale, il presidente del colosso tlc Franco Bernabè starebbe lavorando ad un piano straordinario di taglio dei costi da 800 milioni di euro e un aumento di capitale riservato all’ingresso di un nuovo socio per ridurre immediatamente le passività che a fine giugno erano pari a 29,8 miliardi di euro ed evitare un declassamento del rating. Così, spiega il giornale, il top manager in occasione del consiglio di amministrazione del 19 settembre potrebbe fare il nome del magnate egiziano Naguib Sawiris che, grazie ala cessione di Wind alla russa Vimpelcom, si trova in mano una liquidità di 3,5 miliardi di euro. Nome che, ricorda Repubblica, era stato già fatto circa un anno fa dallo stesso Bernabè quando aveva portato all’attenzione del cda una sua manifestazione di interesse di Sawiris, poi rifiutata. Ai tempi fu indicata la disponibilità ad un aumento di capitale a prezzi di mercato, a circa 0,7 euro per azione.

“Calcoliamo che Telecom Italia necessiti di circa 3,4 miliardi di aumento di capitale per muovere ad un
debito/Ebitda di 2 volte”, spiegano da Equita. “La presenza di un investitore disposto a coprire la maggior parte dell’offerta a prezzi di mercato ridurrebbe drasticamente il rischio di price pressure sul titolo. Calcoliamo che il prezzo/utile di Telecom Italia, dopo tale offerta, muoverebbe da circa 5 volte a circa a circa 6,4 volte restando quindi su livelli molto contenuti per una società che a quel punto avrebbe una situazione finanziaria equilibrata, un business che ci aspettiamo essere prossimo alla stabilizzazione”. Per la Sim milanese, che conferma il giudizio hold con target price a 0,6 euro, l’ostacolo maggiore potrebbe essere rappresentato da Telefonica e dalle divergenze sugli sviluppi in America Latina.

Il titolo al momento sul Ftse Mib avanza del 4,82% a 0,587 euro.

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