Roma, 11 lug. (LaPresse) – Il carico dei ruoli vantati dallo Stato e ancora da riscuotere nell’ambito del contrasto all’evasione fiscale ammonta a 545,5 miliardi di euro. E’ il dato, aggiornato al 30 aprile 2013, depositato dal ministero dell’Economia presso la commissione Finanze della Camera, dopo alcune interrogazioni a risposta immediata rivolte al Tesoro. Di questi, 443,9 miliardi devono essere riscossi dall’erario, 70,6 dall’Inps, 7,1 dall’Inail, 15,1 dai Comuni e 8,7 da altri enti. Rispetto al totale, però, sono ben 107,2 i miliardi che “sono emessi a carico di soggetti già falliti”. Al 31 dicembre 2012, si legge nella comunicazione del Tesoro, “oltre l’80% del carico residuo era riferibile a debitori iscritti a ruolo per importi complessivamente pari o superiori a 500.000 euro (121.409 soggetti per un carico netto residuo da riscuotere paria 542 miliardi di euro). “Per quanto concerne i carichi previdenziali – si legge poi – l’Inps ha comunicato per le vie brevi di considerare quale quota di presunti crediti inesigibili, rispetto al totale dei residui da riscuotere, una percentuale pari al 44% (dati risultanti dal bilancio di consuntivo 2011)”.
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