Atessa (Chieti), 9 lug. (LaPresse) – “Siamo più che disponibili ad incontrare la Fiom, ma non metteremo in discussione gli accordi approvati dalla maggioranza dei lavoratori. Li incontreremo con la speranza che anche da parte loro ci sia la coscienza che c’è in gioco la possibilità di far rinascere il sistema industriale del Paese”. Così Sergio Marchionne, a.d. di Fiat, nel suo intervento allo stabilimento di Atessa, in provincia di Chieti. “L’apertura c’è da parte di nostra, i nostri prenderanno contatti con loro per vedersi”, ha aggiunto Marchionne. “La pronuncia della Corte costituzionale sull’articolo 19 (dello Statuto dei Lavoratori, ndr) – ha proseguito l’a.d. del Lingotto – aggiunge elementi incertezza. Con questa decisione la Consulta ha ribaltato il suo indirizzo tenuto in numerose altre occasioni negli ultimi 17 anni”. Marchionne chiede chiarezza sulle regole per pianificare ulteriori investimenti. “Prima di avviare ogni altra iniziativa abbiamo bisogno di un quadro normativo chiaro e affidabile, come nei Paesi di normale democrazia” altrimenti “è una roulette russa”. L’a.d. ha voluto sottolineare che “tra 2004 e 2012 abbiamo investito in Italia 23,5 miliardi, e ricevuto agevolazioni per 742 milioni. E’ assurdo dire che viviamo alle spalle dello Stato”.

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