Roma, 4 lug. (LaPresse) – Peggiora l’andamento dei conti pubblici nel primo trimestre del 2013, mentre nello stesso periodo cresce il peso del fisco. Secondo quanto rileva l’Istat l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche (dati grezzi) è stato pari al 7,3% del Pil. Nel corrispondente trimestre del 2012 si era attestato al 6,6%. Stando ancora ai dati dell’istituto statistico la pressione fiscale è stato pari al 39,2%, risultando superiore di 0,6 punti percentuali rispetto al primo trimestre del 2012.

Nel primo trimestre il saldo primario, ovvero l’indebitamento al netto degli interessi passivi, è risultato negativo per 9.601 milioni di euro. L’incidenza sul Pil è stata del -2,6%. Il saldo corrente (risparmio) è stato negativo per 18.506 milioni di euro (era stato -16.819 milioni di euro nel corrispondente trimestre dell’anno precedente), con un’incidenza sul Pil di -5,0%. Ancora in gennaio-marzo 2013 le uscite totali sono aumentate, in termini tendenziali, dell’1,3%. Le uscite correnti sono cresciute dell’1,0% e quelle in conto capitale del 7,6%. Le entrate totali nel primo trimestre del 2013 sono rimaste invariate rispetto al corrispondente periodo del 2012. Questo andamento, spiega l’istituto statistico, è stato determinato, in particolare, dalla variazione nulla delle entrate correnti.

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