Milano, 2 lug. (LaPresse) – Saipem informa che ieri sera ha ceduto la struttura di un suo mezzo di perforazione autosollevante Perro Negro 6, vicino alla foce del fiume Congo, per il collasso del fondale marino sotto una delle tre gambe del mezzo. La società riferisce che le procedure di evacuazione sono state prontamente attivate e il personale a bordo è stato evacuato, e che il bilancio dell’incidente tra i 103 membri dell’equipaggio è di un disperso e sei feriti lievi. Saipem comunica che per il momento non risulta alcun impatto ambientale. L’evento si è verificato durante il posizionamento prima dell’inizio delle operazioni di perforazione a circa 40 metri di profondità, nei pressi delle coste al confine tra Angola e Repubblica democratica del Congo. Il mezzo, dopo il cedimento di ieri, è affondato completamente questa mattina alle 10,30. “Il team di emergenza di Saipem – spiega il comunicato della controllata di Eni – sta operando in stretta collaborazione con le autorità Angolane e la struttura operativa del cliente. La Saipem è coperta da polizza assicurativa per la perdita dell’impianto, oltre che per eventuali danni ambientali e la rimozione del relitto. La società fornirà nuove informazioni non appena saranno disponibili”.
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