Roma, 14 mag. (LaPresse) – Frena ancora l’inflazione, portandosi ad aprile all’1,1% su base annua dall’1,6% di marzo. Lo riferisce l’Istat, che ha corretto al ribasso la stima preliminare sull’aumento dei prezzi ad aprile dall’1,2% precedentemente calcolato. Su base mensile l’inflazione è stata nulla, contro la rilevazione provvisoria che indicava un incremento dei prezzi dello 0,1%. Per avere un’idea del crollo dei prezzi al consumo basta considerare il dato di aprile 2012, quando questi avevano segnato un incremento annuo del 3,3%, stesso livello di giugno 2012, mese dal quale hanno iniziato a rallentare in modo significativo. L’inflazione acquisita per il 2013 è pari all’1,0%.

I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori, che compongono il cosiddetto carrello della spesa, diminuiscono ad aprile dello 0,1% su base mensile e crescono dell’1,5% su base annua, in ulteriore rallentamento dal 2,0% di marzo. L’Istat conferma in questo caso le stime preliminari.

Brusca frenata anche per i prezzi dei carburanti. Secondo l’istituto statistico il prezzo della benzina diminuisce del 2,0% rispetto al mese precedente e del 4,0% rispetto ad aprile dello scorso anno (era +1,1% a marzo). Il gasolio per mezzi di trasporto segna un calo su base mensile del 2,3% e una flessione del 3,6% su base annua (dal -0,5% del mese precedente). Analoga dinamica per i prezzi degli altri carburanti, che diminuiscono in termini congiunturali del 2,7% per effetto del calo dei prezzi del Gpl e mostrano una flessione del 6,8% in termini tendenziali (da una variazione nulla registrata a marzo).

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