(Finanza.com) Un inizio di settimana incerto per le Borse europee. I listini del Vecchio continente si sono avviati in rialzo in scia alle conclusioni del G20 e dell’incontro primaverile del Fondo monetario internazionale, che hanno posto l’accento non più sul rigore ma sulla crescita e sull’occupazione. Indicazioni che sono state lette come un’approvazione implicita alla politica super espansiva messa in atto dalla Banca centrale del Giappone. A sostenere gli scambi anche la performance di Milano, dopo l’elezione di Giorgio Napolitano come Presidente della Repubblica, che farebbe sperare in una rapida formazione del governo in Italia. Gli indici di riferimento d’Europa hanno poi limato i guadagni fino a scivolare in territorio negativo dopo il deludente dato sul mercato immobiliare in Usa, che ha pesato anche su Wall Street. Così ha fine giornata, a Londra l’indice Ftse 100 ha chiuso con un -0,09% a 6280 punti, mentre il Cac40 si è fermato sulla parità (0%) a 3652 punti. In ritirata ma comunque positivo ha terminato il Dax di Francoforte, in rialzo dello 0,24% a 7475 punti. Tra i titoli, i migliori sono state le banche e le azioni del comparto finanziario.

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