(Finanza.com) Astaldi si è aggiudicato in Cile un contratto da 117 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo lotto del progetto minerario Chuquicamata, nell’ambito del quale il gruppo sta già eseguendo una prima fase di opere in sotterraneo. Lo comunica l’azienda in una nota in cui specifica che Chuquicamata è oggi la miniera a cielo aperto più grande al mondo, per cui la Corporación Nacional del Cobre de Chile (Codelco) prevede un piano complessivo di investimenti da 3,8 miliardi di dollari per la sua trasformazione in miniera sotterranea. In questo contesto, l’iniziativa aggiudicata al gruppo Astaldi prevede la realizzazione di 11 chilometri di gallerie, nonché di ulteriori opere connesse al complesso minerario esistente. I lavori saranno avviati nel prossimo mese di maggio, con durata pari a 26 mesi.
Committente dell’iniziativa è la stessa Codelco, storica impresa di stato cilena e oggi primo produttore di rame al mondo, con cui Astaldi sta già portando avanti due importanti contratti minerari: una prima fase da 155 milioni di dollari del progetto Chuquicamata e il progetto Relaves per la realizzazione e gestione in regime di concessione di un impianto per il trattamento dei fanghi prodotti dalla Miniera Andina per il recupero di rame e molibdeno (investimento da 34 milioni di dollari al 51% Astaldi e ricavi da gestione per 230 milionidi dollari).
Il Gruppo Astaldi è presente in Cile dal 2008, dove opera anche nel settore idroelettrico ed è socio al 27,3% della Concessionaria che ha realizzato e oggi gestisce l’Impianto idroelettrico di Chacayes (111MW), in partnership con la Società australiana Pacific Hydro.
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