Torino, 8 apr. (LaPresse) – “Nel 2012, il secondo anno di vita dopo la scissione dall’auto, Fiat Industrial ha mostrato risultati in crescita centrando tutti gli obiettivi”. Lo ha detto il presidente di Fiat Industrial, Sergio Marchionne, aprendo l’assemblea dei soci al Lingotto di Torino. Marchionne ha sottolineato la crescita “a doppia cifra” dell’utile della gestione ordinaria a 2,1 miliardi di euro. “Prevediamo che le condizioni di mercato rimangano solide per tutti i settori, in particolare per Cnh”, ha sottolineato, annunciando che Fiat Industrial stima per il 2013 ricavi in crescita del 5%, un margine della gestione ordinaria tra 8,3% e 8,5% e un indebitamento netto industriale tra 1,1 e 1,4 miliardi di euro. “I target – ha spiegato Marchionne – verrano aggiornati alla fine del mese di aprile”, in occasione dell’uscita dei risultati del primo trimestre.
Tra i punti all’ordine del giorno dell’asseblea l’approvazione dei conti 2012, la distrubuzione del dividendo, la politica di remunerazione e la nomina del collegio sindacale. L’operazione di fusione con la controllata statunitense Cnh sarà esaminata da una successiva assemblea straordinaria. Fiat Industrial prevede di completare la fusione con la controllata Cnh “nel terzo trimestre” del 2013, ha ribadito Marchionne, che aveva indicato la scadenza anche nella conference call con gli analisti dello scorso primo febbraio.
Marchionne ha comunicato anche la composizione azionaria aggiornata per quanto riguarda le partecipazioni rilevanti (oltre il 2%), che vede Giovanni Agnelli Sapa al 32,8% (di cui il 30,01% tramite Exor e il 2,79% attraverso Fiat Spa), BlackRock al 4,03%, Harris Associates al 5,02%, Oakmark International Fund al 2,72% e Government of Singapore Investment al 2,27%. La composizione azionaria risulta invariata.
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