Londra (Regno Unito), 3 apr. (LaPresse/AP) – Gli azionisti di Royal Bank of Scotland hanno avviato una class action per un maxi-risarcimento da 4 miliardi di sterline contro la società, che secondo loro avrebbe deliberatamente simulato di essere in buona salute poco prima del fallimento. In particolare un gruppo di 12 mila investitori si è messo insieme per denunciare il fatto che il prospetto informativo dell’istituto di credito non includeva un’informazione vitale, ovvero la vendita di quote pari a 12 miliardi di sterline a pochi mesi dal crollo di Rbs. Il piano di salvataggio ha pesantemente diluito gli azionisti rimasti nella banca, riducendo drasticamente il valore delle loro partecipazioni. Rbs è attualmente di proprietà del governo britannico per l’82 per cento. Tra i nomi dei querelati dai soci figurano l’ex ceo Fred Goodwin, tre altri top manager e la stessa banca.
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