Bruxelles (Belgio), 26 mar. (LaPresse) – La crisi finanziaria nel 2012 ha penalizzato più di tutte le famiglie italiane, che fanno sempre più fatica a coprire le spese quotidiane. Lo scrive la Commissione Ue nel suo rapporto su occupazione e situazione sociale nell’Unione, secondo il quale in Italia la crescita delle famiglie con disagi economici è stata di oltre il 15%. “Nell’ultimo anno – si legge nel rapporto – l’aumento dello stress finanziario è stato particolarmente forte in Italia e relativamente intenso in Bulgaria, Cipro, Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna” con aumenti delle famiglie in difficoltà di oltre il 5%. A livello di Ue, precisa Bruxelles, lo stress finanziario “colpisce quasi una famiglia su quattro a basso reddito e ha continuato a salire negli ultimi mesi”. Tuttavia, chiarisce il rapporto, il disagio “è rimasto abbastanza stabile tra le famiglie a reddito superiore dalla metà del 2012”.

Inoltre l’Italia ha registrato “di gran lunga il suo calo più marcato” della produttività nella seconda parte del 2012, mentre la “crescita debole o negativa” portava a un riduzione generalizzata nell’Unione europea. Secondo Bruxelles il calo della produttività dell’Italia è stato del 2,8% nel quarto trimestre dello scorso anno e ha fatto seguito al -3% dei tre mesi precedenti.

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