Bergamo, 9 feb. (LaPresse) – In Mps c’è stata una “gestione dei rischi finanziari non adeguata, le cui conseguenze sono state aggravate dalla crisi del debito sovrano”. Così Ignazio Visco, governatore di Banca d’Italia, nel suo intervento al Congresso Forex 2013. “All’origine delle difficoltà del gruppo Mps vi sono un’ambiziosa operazione di acquisizione (Antonveneta, ndr) effettuata alla vigilia dello scoppio della crisi, sulle cui modalità sono in corso approfondimenti importanti e doverosi” spiega il governatore. “Le gravi vicende che nelle ultime settimane hanno interessato il Monte dei Paschi di Siena non cambiano le nostre valutazioni sulle condizioni complessive del sistema bancario italiano” ha però rassicurato il numero 1 di via Nazionale.
Sul futuro della banca senese però Visco non ha dubbi: “Mps ha fatto ricorso a transazioni finanziarie complesse anche a fronte di perdite di bilancio che si erano formate su precedenti investimenti finanziari. Le operazioni sono state rappresentate, anche alla Banca d’Italia, come strumenti di finanziamento e di copertura di posizioni in titoli di Stato detenute con finalità di investimento a lungo termine. La correzione della rappresentazione contabile di queste operazioni determinerà un rilevante effetto negativo sul patrimonio netto di fine 2012. Ma l’impatto non è tale da pregiudicare l’adeguatezza patrimoniale complessiva della banca”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata