Strasburgo (Francia), 5 feb. (LaPresse) – Ora la sfida dell’Europa è quella della crescita. L’attenzione ai conti pubblici va mantenuta “con discernimento e a lungo termine, altrimenti condanniamo l’Europa a un’austerità senza fine. Dobbiamo modificare gli obiettivi secondo la realtà congiunturale”. Lo ha detto il presidente francese Francois Hollande, parlando al Parlamento Ue a Strasburgo, aggiungendo: “Servono dei risparmi? Sì. Indebolire l’economia? No”.
Poi, in un intervento che sembra il contrappunto al discorso del premier britannico David Cameron della settimana scorsa, che andava esattamente nella direzione opposta, Hollande ha sottolineato che “l’Europa deve avere un grande destino, una volontà politica”, che “serve un progetto” e che “non si può parlare solo di ciò che è stato compiuto per rimetterlo in discussione”. “E’ venuto il momento – ha spiegato – di lanciare il grande cantiere dell’approfondimento dell’unione economica e monetaria dell’Europa. La Francia è pronta. Questo approfondimento dovrà fondarsi su due principi: integrazione e solidarietà”.
“Lancio l’idea – ha annunciato – di una Europa differenziata. Non un’Europa a due velocità e neanche un’Europa a la carte. L’Europa differenziata è un’Europa in cui alcuni Stati si lanciano in avanti con nuovi progetti. Non è niente di nuovo, è proprio questo che ha consentito di creare Schengen e l’euro”.
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