(Finanza.com)
Tra i social network non si spegne la voglia di Ipo. Dopo Facebook e Linkedin, ora starebbe per arrivare la volta di Twitter, pronta a calcare il suolo di Wall Street a partire dal 2014.
Così almeno riporta la stampa internazionale, citando un report di Greencrest Capital, società specializzata nello studio delle possibili prossime Ipo. In particolare, secondo il centro di ricerca, i cambiamenti all’interno del management, l’espansione delle funzionalità del sito (in particolare per quanto riguarda l’applicazione Photo Tools, che permette di postare ed editare fotografie, in competizione con Instagram) e il maggiore focus sull’advertising farebbero intuire una prossima quotazione sul Nasdaq, probabilmente nel 2014, ma le procedure per lo sbarco in Borsa potrebbero cominciare già da quest’anno.
Così almeno riporta la stampa internazionale, citando un report di Greencrest Capital, società specializzata nello studio delle possibili prossime Ipo. In particolare, secondo il centro di ricerca, i cambiamenti all’interno del management, l’espansione delle funzionalità del sito (in particolare per quanto riguarda l’applicazione Photo Tools, che permette di postare ed editare fotografie, in competizione con Instagram) e il maggiore focus sull’advertising farebbero intuire una prossima quotazione sul Nasdaq, probabilmente nel 2014, ma le procedure per lo sbarco in Borsa potrebbero cominciare già da quest’anno.
Capitalizzazione a 11 miliardi di dollari
Alla luce di questa eventualità è subito partita la corsa alla valutazione del valore azionario dei “cinguettii” più famosi del pianeta. Secondo le analisi maggiormente condivise, la capitalizzazione di mercato di Twitter si aggirerebbe intorno agli 11 miliardi di dollari. Secondo il sito di Forbes nel luglio 2011 il sito si sarebbe presentato in Borsa con 8 miliardi, mentre sette mesi prima solo con 3,7 miliardi.
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Linkedin chiude il trimestre con ricavi al +81% annuo
Ma Twitter potrebbe anche ricalcare la storia di Linkedin, unico tra i social network ad aver guadagnato circa un quinto del valore di quotazione, da 45 a circa 106 dollari. La rete sociale on line dei professionisti si è distinto tra le società on line oppresse dai buchi di bilancio postando risultati di terzo trimestre 2012 che vedono un fatturato da 252 milioni di dollari, +81% rispetto allo stesso periodo del 2011.
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