(Finanza.com) Il settore aereo in Italia mostra numeri in crescita, ma non per i vettori nazionali. Secondo i dati pubblicati oggi dall’Istat, i passeggeri sono cresciuti nel 2011 del 6,4%. Mentre è continuata a diminuire la quota di utilizzo di vettori italiani da parte dei passeggeri in arrivo e in partenza dagli aeroporti della Penisola: tra il 2007 e il 2011 è scesa di 16 punti percentuali, dal 56 al 40%.
Gli aeroporti che hanno registrato i maggiori incrementi nel numero di passeggeri trasportati sono stati Venezia (oltre 1,7 milioni in più, pari al +25,3%), Roma-Fiumicino (circa 1,5 milioni, +4,0%), Milano-Linate (circa 769 mila, +9,3%), Bergamo (circa 750 mila, +9,8%) e Palermo (circa 627 mila, +14,5%).
L’Italia, con una quota del trasporto europeo pari al 9,6%, si colloca al quinto posto nell’Ue per numero di passeggeri trasportati, dopo Regno Unito (16,5%), Germania (14,5%), Spagna (13,5%) e Francia (10,9%).
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