Bangkok (Thailandia), 17 dic. (LaPresse/AP) – Il prezzo del petrolio è salito più vicino a 87 dollari al barile in Asia sulle prospettive di stimolo all’economia di Giappone e Cina. Nel tardo pomeriggio di Bangkok, l’indice di riferimento per la consegna a gennaio del greggio è salito di 18 centesimi a 86,91 dollari al barile nel trading elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il contratto era cresciuto venerdì a New York di 84 centesimimi a 86,73 dollari. A Londra il petrolio Brent è invece calato stamane di 7 centesimi a 108,11 dollari al barile sulla piattaforma Ice Futures. In Giappone il partito conservatore dei liberaldemocratici ha vinto le elezioni parlamentari tornando al potere dopo tre anni e il suo leader, Shinzo Abe, ha promesso un’aggressiva strategia economica per risalire da un ventennio di declino. I nuovi capi del partito comunista cinese hanno inoltre promesso riforme per diminuire la dipendenza del Paese dalle esportazioni.
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