Pechino (Cina), 17 dic. (LaPresse/AP) – La nuova leadership cinese ha promesso una serie di riforme economiche per diminuire la dipendenza del Paese dalle esportazioni e ridurre il divario tra ricchi e poveri portando “stabilità e armonia sociale”. In un comunicato distribuito all’agenzia di stampa ufficiale Xinhua il nuovo segretario generale del partito comunista cinese, Xi Jinping, ha comunicato che il politburo è al lavoro per arrivare a una revisione del modello economico basato sulle esportazioni e sugli investimenti che ha dato alla Cina tre decenni di rapida crescita ma che sta esaurendo la sua spinta propulsiva. La nuova leadership ha promesso di “accelerare la riforme strutturali”, aprendo ulteriormente i mercati e incoraggiando l’efficienza, anche se non sono stati forniti dettagli sulle misure che intende adottare. “Migliorare qualità ed efficienza della crescita economica”, spiega il comunicato, sarà un “compito centrale “. Il leader dei comunisti cinesi ha promesso “una politica fiscale proattiva” e “una prudente politica monetaria”. Xi Jinping si è impegnato ad aumentare la domanda interna. Il comunicato parla di più spesa per la costruzione di alloggi a prezzi accessibili e altre iniziative volte a redistribuire la ricchezza ai poveri della Cina.

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