Roma, 5 dic. (LaPresse) – Nel periodo gennaio-ottobre 2012 le entrate tributarie erariali si sono attestate a 322.814 milioni di euro, evidenziando una crescita del 4% (+12.343 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo comunica in una nota il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia. Ai fini di un confronto omogeneo, al netto dell’imposta sostitutiva una tantum sul leasing immobiliare registrata nel mese di aprile 2011, le entrate tributarie erariali presentano una crescita tendenziale pari al 4,4% (+13.602 milioni di euro). Dà i suoi effetti anche la lotta all’evasione fiscale. Le entrate tributarie derivanti dall’attività di accertamento e controllo risultano nei primi dieci mesi del 2012 sono pari a 5.791 milioni di euro, in aumento del 9% rispetto ai 479 milioni di euro. Risulta ancora in flessione il gettito Iva (-2,0% pari a -1.781 milioni di euro), che “risente della stagnazione della domanda interna compensata solo parzialmente dagli effetti legati all’incremento di un punto percentuale dell’aliquota Iva”. Il Mef spiega che “in particolare alla variazione positiva delle entrate che affluiscono al bilancio dello Stato hanno contribuito il gettito di spettanza erariale della prima rata di acconto dell’Imu che è risultato in linea con le previsioni, l’imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale, l’imposta di bollo e l’imposta di fabbricazione sugli oli minerali”.

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