Taranto, 27 nov. (LaPresse) – Hanno occupato per qualche ora la direzione dello stabilimento e ora aspettano. L’azione degli operai dell’Ilva di Taranto è scattata dopo che l’azienda ha disabilitato i badge di molti lavoratori. Così chi non poteva superare i tornelli ha scavalcato dalla portineria. Alla fine l’azienda, per evitare tensioni, ha aperto le porte a tutti. Centinaia di lavoratori sono entrati in direzione, l’hanno occupata per qualche ora e vi hanno tenuto un’assemblea, al termine della quale è intervenuto anche il direttore Adolfo Buffo, tra gli indagati dalla magistratura. I lavoratori ora bloccano lo stabilimento.

Buffo ha assicurato che l’Ilva continuerà a pagare gli stipendi degli operai almeno fino alla sentenza del tribunale del riesame, al quale l’azienda ha fatto ricorso contro i sette arresti disposti ieri dalla procura di Taranto. Ha poi sottolineato che, alla luce dei provvedimenti della magistratura, l’azienda non può restare in attività, dal momento che la produzione sarebbe automaticamente sequestrata. Buffo, spiegano fonti sindacali, “ha garantito ai lavoratori la volontà dell’azienda di mantenere vivo lo stabilimento di Taranto”.

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