Francoforte (Germania), 23 nov. (LaPresse) – “Posso rivolgermi a voi oggi, sullo sfondo di un ritorno di relativa fiducia nelle prospettive per l’area dell’euro”. Così Mario Draghi, presidente della Bce, nel suo intervento al 22esimo congresso bancario europeo. “Il ritorno della fiducia è giustificato, ma si basa su tre cose”, spiega Draghi: che la Bce è pronta ad agire; che i governi dell’area dell’euro continuino le riforme strutturali; che si completi l’unione economica e monetaria. “Questo è ciò che serve a ripristinare completamente la stabilità nel nostro continente”, ha detto.

“La coesione dei leader europei – prosegue – ha è stato fondamentale in questo periodo”. Nell’ultima estate, continua, si è verificato “un circolo vizioso” che ha coinvolto molti Paesi. “C’è stato un abbassamento del credito e un calo degli investimenti” e “le prospettive per l’Europa si sono quindi indebolite. La frammentazione finanziaria era molto forte, e minacciava le capacità delle Bce di limitarne gli effetti”. Quindi “siamo passati ora ad un’azione più energica in politica economica”. “La situazione dovrebbe migliorare, ci sono segni promettenti”, ha aggiunto Draghi, spiegando che “la difesa dell’euro e la stabilità finanziaria sono legate a doppio filo”.

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