Milano, 2 nov. (LaPresse) – Giornata negativa per la Borsa di Milano, con l’indice Ftse Mib che perde lo 0,24% a 15.769,28 punti e il Ftse All-Share che mostra un calo dello 0,2% a 16.685,56 punti. Stavolta i dati macro dagli Usa non sono serviti a impedire che i realizzi appesantissero il listino milanese. Il tasso di disoccupazione statunitense è salito al 7,9% a ottobre, in rialzo rispetto al 7,8% registrato a settembre. L’economia a stelle e strisce ha aggiunto 171 mila nuovi posti a ottobre. Inoltre, gli ordini alle fabbriche Usa sono saliti a settembre del 4,8% rispetto ad agosto, quando l’indice aveva mostrato un calo del 5,1%. Lo riferisce il dipartimento del Commercio. Si tratta dell’aumento maggiore da marzo 2011 e di un dato superiore alle attese degli analisti (+4,5%). Sul fronte del mercato obbligazionario poco mosso lo spread Btp-Bund, che chiude in area 350 punti base con i decennali italiani che si attestano al 4,94% sul mercato secondario. In questo contesto chiudono in leggero rialzo le principali Borse europee. L’indice Ftse 100 di Londra sale dello 0,11% a 5.868,55 punti, il Dax di Francoforte avanza dello 0,38% a 7.363,85 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un incremento dello 0,49% a 3.492,46 punti. A Madrid, l’indice Ibex guadagna l’1,05% a 7.968,9 punti, mentre ad Atene l’Athex rimbalza del 5,38% a 802,21 punti.

Chiudono misti i titoli bancari. Salgono Monte dei Paschi (+3,67% a 0,2206 euro), Unicredit (+0,23% a 3,522 euro) e Mediobanca (+2,55% a 4,672 euro). Vendite, invece, su tutti gli altri istituti di credito, con Bper (-1,86% a 4,736 euro), Popolare di Milano (-0,9% a 0,4291 euro), Banco Popolare (-0,56% a 1,252 euro), Ubi Banca (-0,52% a 3,056 euro) e Intesa Sanpaolo (-0,63% a 1,265 punti).

Tra gli altri titoli, ancora in rosso Fiat (-0,86% a 3,71 euro), che solo a mercati chiusi ha mostrato un miglioramento della sua quota di mercato in Italia a ottobre, quando si è attestata al 29,1%, in crescita di 0,7 punti percentuali rispetto allo stesso mese dello scorso anno. In generale soffrono gli industriali, con Fiat Industrial (-2,21%), Finmeccanica (-1,49%) e Prysmian (-0,91%). Vendite anche su Telecom Italia (-2,04%). Nel comparto del lusso tiene sono Tod’s (+0,05% a 93,2 euro) dopo l’utile trimestrale di Ralph Lauren in calo, annunciato nel primo pomeriggio. Completano il comparto Ferragamo (-0,24%) e Luxottica (-0,54%).

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