Roma, 12 ott. (LaPresse) – La sensazione è che siamo di fronte a un’economia di guerra, fatta di tagli e di tasse, in cui la ripresa si allontana e la recessione è sempre più forte. La legge di stabilità conferma questa tesi”. Così il segretario della Cgil, Susanna Camusso, durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione del 20 ottobre ‘Il lavoro prima di tutto’. Secondo Camusso “la legge di stabilità colpisce la parte più debole del Paese. L’aumento dell’Iva penalizza tutte le fasce povere”. La scelta parallela di diminuire le due aliquote Irpef più basse, secondo il segretario, “non è compensativa. Siamo di fronte – sostiene – ad un provvedimento che aumenta nuovamente la tassazione per lavoratori e pensionati, mentre si tagliano la scuola, la sanità, le amministrazioni locali”. “Non siamo certi di conoscere completamente la manovra – ha sottolineato – ma dentro ci sono cose di un cinismo davvero insuperabile, di un accanimento non giustificabile” ha aggiunto riferendosi al taglio dei permessi della 104 “per cui si può assistere un figlio che ha bisogno ma non un genitore” e alla tassazione delle pensioni di invalidità”.
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