Milano, 11 ott. (LaPresse) – Il calo dei sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti ha spinto in alto i listini europei, compresi quelli di Piazza Affari. L’indice Ftse Mib sale dell’1,26% a 15.634,45 punti e il Ftse All-Share guadagna l’1,01% a 16.526,8 punti. Le domande settimanali per i sussidi sono scese di 30 mila a 339 mila, il livello più basso da più di quattro anni. Il dato è nettamente inferiore rispetto alle previsioni degli analisti, che avevano stimato 370 mila richieste. La giornata di scambi sui listini europei si è aperta con l’influsso negativo del taglio del rating della Spagna da parte di Standard & Poor’s di due gradini da BBB+ a BBB-. Ora il merito di credito di Madrid è solo un livello sopra a quello ‘junk’, spazzatura. Da Tokyo, dove si sta svolgendo il meeting del Fmi, il direttore generale del Fondo, Christine Lagarde, ha affermato che alla Grecia servono due anni in più per completare il programma di riduzione del deficit. Nella tarda mattinata il Tesoro italiano ha invece collocato con successo 3,75 miliardi di euro in Btp triennali, ma con tassi in rialzo. In questo contesto, chiusura positiva per le principali Borse europee. L’indice Ftse Mib sale dello 0,92% a 5.829,75 punti, il Dax di Francoforte avanza dell’1,06% a 7.281,7 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un incremento dell’1,42% a 3.413,72 punti. A Madrid l’indice Ibex guadagna lo 0,87% a 7.734,7 punti, mentre l’Athex di Atene perde lo 0,1% a 798,66 punti.

Giornata brillante per il comparto bancario, per la tensione alleggerita sugli spread di Italia e Spagna. Salgono Monte dei Paschi (+4,07% a 0,2276 euro), Popolare di Milano (+4,14% a 0,435 euro), Banco Popolare (+2,48% a 1,241 euro), Intesa Sanpaolo (+3,48% a 1,278 euro), Mediobanca (+2,5% a 4,272 euro) e Ubi Banca (+2,88% a 3,074 euro), Bper (+1,75% a 4,538 euro) e Unicredit (+3,92% a 3,502 euro).

Giornata positiva anche per i titoli industriali, con Fiat (+2,38%), Fiat Industrial (+1,37%), Finmeccanica (+1,36%) e Prysmian (+1,6%). Bene anche Tod’s (+1,16%), Generali (+1,65%) e Impregilo (+0,24%). Deboli invece Lottomatica (-1,3%), Eni (-0,68%) e Telecom Italia (-0,13%). Fuori dal paniere principale arretra Prelios (-4,83% a 0,0906 euro), il cui cda ha ha deliberato di concedere un periodo di negoziato in esclusiva a Feidos, la società che fa capo a Massimo Caputi, fino al 12 novembre. In rosso anche Unipol (-1,25% a 1,732 euro), che ha presentato un esposto al Tar del Lazio contro l’Antitrust perché ritiene “eccessivamente gravose” alcune richieste dell’Authority nell’ambito del riassetto di Fonsai (-2,05% a 0,9795 euro).

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