Milano, 18 set. (LaPresse) – Giornata negativa per la Borsa di Milano, che chiude peggio delle sue omologhe europee. A Piazza Affari l’indice principale Ftse Mib perde il 2,39% a 16.076,03 punti e il listino generale Ftse All-Share lascia il 2,09% a 16.997,3 punti. Sul fronte dell’eurozona i mercati, in attesa di capire a fine settembre quale sarà la valutazione degli ispettori della troika (Bce, Ue e Fmi) sull’avanzamento del programma di impegni della Grecia, puntano gli occhi sulla Spagna. Oggi il Tesoro spagnolo ha collocato 4,5 miliardi di euro di titoli a breve scadenza, con tassi in calo. Tuttavia Madrid sta ancora valutando le condizioni di una possibile richiesta di aiuti all’eurozona. Intanto, le sofferenze delle banche spagnole sono salite a luglio a 170 miliardi di euro, una cifra record che rappresenta il 9,86% dei prestiti totali. In questo contesto, chiusura negativa per le principali Borse europee. L’indice Ftse 100 di Londra perde lo 0,43% a 5.868,16 punti, il Dax di Francoforte lascia lo 0,76% a 7.347,69 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un calo dell’1,15% a 3.512,69 punti. A Madrid l’indice Ibex arretra dell’1,1% a 8.058,3 punti, mentre ad Atene il Ftse Athex 20 fa eccezione e balza del 3,96% a 282,21 punti.
A Milano soffre il comparto bancario, con Monte dei Paschi (-2,98% a 0,2571 euro), Bper (-3,35% a 4,9 euro), Popolare di Milano (-3,1% a 0,4571 euro), Intesa Sanpaolo (-5,88% a 1,265 euro), Mediobanca (-1,64% a 4,322 euro), Ubi Banca (-2,85% a 3,208 euro) e Unicredit (-4,52% a 3,546 euro). Tra gli altri titoli del listino principale, pesante Fiat (-4,27% a 4,534 euro), in scia ai dati auto sull’Europa, che mostrano per il Lingotto un calo delle vendite del 18% per effetto del peggioramento del mercato italiano. In rosso gli industriali, anche con Fiat Industrial (-3,08%) e Finmeccanica (-1,66%), mentre tiene Ansaldo Sts (+0,08%).
Tra gli investitori tiene banco il caso Ti Media, con il titolo che vola e chiude con un rialzo del 21,57% a 0,2288 punti dopo essere stato in asta di volatilità nel corso della seduta. Mediaset (-2,74% a 1,772 euro) si è chiamata fuori dalla partita per La7, mentre il presidente esecutivo di Telecom Italia (-0,62% a 2,882 euro), Franco Bernabè, ha precisato che il canale televisivo non sarà ceduto a qualsiasi prezzo. Bernabè ha anche spiegato che lo spin-off della rete è di natura industriale e non solo finanziaria. Ancora nel paniere principale misto il comparto del lusso, con in salita Ferragamo (+1,18%) e Luxottica (+0,3%) e in discesa Tod’s (-0,69%).
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