Roma, 15 ago. (LaPresse) – Decisamente non soddisfatto dall’esito del vertice di ieri su Windjet è Mauro Rossi, segretario Filt Cgil che ai microfoni di Radio Rai1 ha spiegato come dall’incontro sia emerso “con chiarezza che in questo settore c’è bisogno di regole sia per i passeggeri che per i lavoratori e gli operatori. Il governo mi sembra impreparato ma diciamo che questo gap riguarda anche quelli precedenti, altrimenti non ci troveremmo in queste condizioni”. “Windjet – ha proseguito il segretario Filt Cgil – rappresenta la punta di un iceberg. E’ una situazione vicino al tracollo che riguarda tutto il settore del trasporto aereo. Temo che tra settembre e marzo saremo di fronte ad una criticità e una possibilità di fallimento di almeno il 50% delle aziende del trasporto aereo”.
Per Rossi è necessario attuare “iniziative immediate governative e legislative. Siamo in estremo ritardo, forse ancora in tempo ma c’è bisogno di fatti concreti” per evitare altri casi di questo genere. Il segretario Filt Cgil ha spiegato che da tempo i sindacati chiedono a Riggio “un lavoro diverso da quello che l’Enac e il ministero dei Trasporti hanno fatto per il Paese. L’Italia ha affrontato il tema delle liberalizzazioni in modo assolutamente anomalo come in nessun altra parte d’Europa. In Italia le compagnie nascono e falliscono con una sequenza davvero drammatica. Ci vogliono delle regole che non abbiamo assunto in questo Paese. Il mercato non si autoregola da solo”.
Secondo Rossi si tornerà comunque presto al tavolo delle trattative: “Ieri sul tavolo abbiamo messo due richieste. Entro il 24 agosto vogliamo capire sul caso Windjet che cosa è in grado di fare l’azienda e il ministero dello Sviluppo economico. Il 25 c’è un’assemblea a Catania e valuteremo i risultati di questa settimana di lavoro. Entro settembre inoltre vogliamo l’insediamento di un tavolo permanente sul trasporto italiano a cura del ministero dei Trasporti e Infrastrutture e dello Sviluppo economico con iniziative concrete. Su questo siamo pronti alla mobilitazione nazionale”.
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