Roma, 12 ago. (LaPresse) – “L’Italia può uscire da questa crisi, ma deve proseguire sulla strada delle riforme” e “per ora non ha bisogno di aiuti”. Così il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, intervistato da Repubblica parla della ‘ricetta’ del governo per traghettare il Paese fuori dalla crisi. Cominciando da “due appuntamenti importanti” dell’autunno: “il piano pluriennale di rientro dal debito pubblico che abbiamo già avviato, e la seconda fase della spending review per efficientare la spesa pubblica”. “Appena possibile – dice ancora il ministro – ridurremo la pressione fiscale su famiglie e imprese”. E sull’ipotesi di un aiuto da parte del fondo salva-Spread, Grilli spiega, che l’Italia non ne ha bisogno, perché “riteniamo che la strumentazione messa ora in campo dalla Bce, quando sarà operativa, possa allentare sostanzialmente le tensioni sui differenziali”.
Per il ministro dell’Economia l’Italia resta “tra i Paesi più virtuosi del mondo e sicuramente d’Europa”, quindi “non ci serve alcun aiuto per ripianare il deficit”. Merito di “un surplus primario rilevante” che ci permetterà l’anno prossimo di avere “il pareggio di bilancio in termini strutturali”. Ciò di cui il Paese ha bisogno è, per Grilli, di “un po’ di tranquillità da parte dei mercati, che continuino ad avere fiducia e mantengano i propri investimenti nel nostro Paese. In altre parole, ci servono condizioni di mercato normalizzante che consentano un ordinato ‘roll-over’ dei titoli in scadenza del nostro debito pubblico”.
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