Washington (Usa), 16 lug. (LaPresse) – Il Fondo monetario internazionale conferma le stime sull’economia italiana che mostrano una contrazione del Pil dell’1,9% nel 2012 e dello 0,3% nel 2013. E’ quanto emerge dall’aggiornamento trimestrale del suo World Economic Outlook. Secondo il Fondo il debito pubblico salirà al 125,8% del Pil nel 2012 e crescerà ancora l’anno prossimo al 126,4%. Le precedenti stime sono state riviste al rialzo di 2,5 e 2,6 punti percentuali. Nel 2011 il debito pubblico italiano si era attestato al 120,1% del Pil. Tuttavia, spiegano gli economisti di Washington, il ciclo di correzione del deficit nel biennio 2012-2013 in Italia “dovrebbe continuare sostanzialemnte ad essere in linea con le aspettative” e il “risanamento dei conti pubblici nei prossimi due anni dovrebbe consentire” al Paese “di ottenere un piccolo avanzo primario nel 2013”. Inoltre, il Fondo chiarisce nell’aggiornamento del Fiscal Monitor che gli attuali spread sovrani di alcuni Paesi europei “sono ben al di sopra quanto sarebbe giustificato sulla base delle condizioni fiscali e di altri fondamentali a lungo termine”. Il differenziale tra Btp e Bund decennali è schizzato nel tardo pomeriggio a oltre 490 punti base.

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