Roma, 22 giu. (LaPresse) – Secondo il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che cita dati del Centro studi di viale dell’Astronomia, un eventuale default dell’area Euro porterebbe, solamente nel primo anno, ad un crollo del Pil tra il 25 e il 50%. “La disgregazione dell’eurozona – afferma il leader degli industriali intervenendo al convegno ‘Europa federale, unica via d’uscita?’ in corso a palazzo Giustiniani – condurrebbe rapidamente al fallimento di decine di migliaia di imprese e di centinaia di banche, alla perdita di milioni di posti di lavoro, all’esplosione di deficit e debiti pubblici nazionali”.
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