(Finanza.com) Segno più per l’offerta di greggio, salita a maggio di 0,2 milioni a 91,1 milioni di barili al giorno. A dirlo è l’Agenzia internazionale dell’Energia (Iea, International Energy Agency) nel suo report mensile. La crescita è attribuibile all’incremento dell’output dei Paesi non facenti parte dell’Opec, salito a 53,1 milioni (+0,2 milioni). “Il calo primaverile del mercato petrolifero –si legge nel report- è stato accentuato dal riaccendersi della crisi europea, dai timori per un rallentamento dell’economia cinese e dalla crescita dell’offerta”. Salgono anche le scorte, che nei Paesi Ocse sono salite a 2.643 milioni di barili, +17,3 milioni rispetto al dato precedente.
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