Roma, 13 giu. (LaPresse) – Scende l’inflazione. A maggio il tasso di crescita dei prezzi al consumo è sceso al 3,2% su base annua, rispetto al 3,3% di aprile. E’ quanto rende noto l’Istat, precisando che il dato conferma la stima provvisoria diffusa due settimane fa e che l’indice dei prezzi risulta invariato rispetto al mese precedente. Secondo i dati dell’Istituto l’inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, scende al 2,2% dal 2,3% di aprile. L’inflazione acquisita per il 2012 (cioè quella che si avrebbe per fine anno in caso di viariazione nulla dell’indice per il resto dell’anno) è del 2,7%.
Il rallentamento dell’inflazione risente principalmente della flessione congiunturale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (-1,6%). Per contro, un rilevante effetto di sostegno alla dinamica dell’indice generale deriva dall’aumento su base mensile dei prezzi dei beni energetici regolamentati (+1,7%), interamente spiegato dal rialzo del prezzo dell’Energia elettrica (+4,7% rispetto ad aprile).
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