(Finanza.com) Riflettori accessi dell’Antitrust su Snam. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, l’Authority deciderà rispetto alla compatibilità delle quote azionarie in Snam (che detiene 35% del mercato della distribuzione gas e in cui CdP salirà ad almeno il 25,1%) e F2i (che detiene 16% del mercato della distribuzione gas attraverso Enel Rete Gas e di cui CdP detiene il 16%) sulla base principalmente delle regole di governance che verranno adottate nei prossimi mesi e che dovranno evitare che CdP possa controllare direttamente o indirettamente oltre il 50% della distribuzione nazionale di metano. Secondo le indiscrezioni, sarebbero tre le possibili soluzioni. La prima prevedrebbe lo scorporo funzionale di Italgas da Snam; una seconda ipotesi valuterebbe una ridimensionamento significativo di Cdp in F2i; la terza passerebbe per la discesa di F2i nella distribuzione di gas. “Le ultime due ipotesi non avrebbero alcun impatto su Snam”, spiega Intermonte nella nota odierna, sottolineando come un’uscita di F2i dal settore potrebbe essere addirittura positiva. “L’ipotesi di separazione funzionale rappresenterebbe un break-up ‘morbido’ di Italgas senza particolari conseguenze. Sembrerebbe invece scongiurata l’ipotesi di vendita di Italgas”, concludono gli analisti che confermano il giudizio neutral sul titolo Snam con target price a 3,70 euro. Negativa l’azione sul Ftse Mib in calo dello 0,63% a quota 3,146.
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